Fave dei morti, ricetta semplice
Cucina Italiana,  Ricette

Fave dei morti, biscotti tradizionali alle mandorle (senza burro)

Buongiorno e buona Festa dei Morti a te che leggi. Oggi ti lascio la ricetta delle fave dei morti, dei biscotti alle mandorle gustosissimi, senza burro e senza latte, che tradizionalmente vengono preparati in questo periodo dell’anno in molte regioni italiane. Variano per forma e sapore a seconda delle zone, in alcuni casi sono biscotti piccoli e rotondi dal sapore delicato. In altre parti d’Italia, sono più grandi e aromatizzati e colorati.

Con questa ricetta otterrai dei biscotti friabili e profumati, croccanti fuori e morbidi all’interno, piccoli e dalla forma ovale e schiacciata, simili a degli amaretti ma più consistenti. Perfetti da gustare con un caffè a fine pasto, spaziali con una tisana calda o con il tè del pomeriggio. Ottimi, come vuole la tradizione, da preparare con qualche giorno di anticipo e regalare ai parenti per ricordare i cari defunti.

Cosa troverai nell’articolo:

Ma ora basta chiacchiere, allaccia il grembiule, partiamo! 😉

Fave dei morti, ricetta dei biscotti alle mandorle

Fave dei morti, ingredienti e procedimento

Biscotti alle mandorle per la festa dei defunti
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Fave dei morti, biscotti tradizionali alle mandorle per la Festa dei Morti

Fave dei morti, ricetta originale dei biscotti alle mandorle tradizionalmente preparati in varie regioni per la Festa dei Morti. Facili e veloci, senza burro e senza latte.
Portata Dessert
Cucina Italiana
Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 20 minuti
Porzioni 40 pezzi
Costo basso

Ingredienti

Per i biscotti

  • 200 g di farina di mandorle (puoi usare le mandorle intere e macinarle)
  • 120 g di farina 00
  • 90 g di zucchero semolato
  • 1 spolverata di cannella
  • 1 limone bio (serve solo la scorza)
  • 2 uova piccole (in alternative 1 uovo e un tuorlo)
  • 30 g di olio di semi
  • 2 cucchiai di rum
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (puoi prepararlo in casa con la mia ricetta, leggi le note)

Per la decorazione

  • 2 cucchiai di zucchero semolato

Procedimento

  • Prepara tutti gli ingredienti e trita le mandorle. Accendi il forno in modalità statica e impostalo su 180 °C. Ricopri con carta forno una teglia capiente.
    Fave dei morti: ingredienti

Prepara l'impasto alle mandorle

  • Versa in una ciotola la farina di mandorle, la farina, lo zucchero, la cannella e la scorza grattugiata di mezzo limone. Aggiungi le uova, l'olio, il rum e l'estratto di vaniglia, impasta fino a ottenere un panetto morbido, ma non appiccicoso.
    Fave dei morti: impasto

Forma i biscotti e cuocili

  • Versa lo zucchero per la decorazione in un piatto fondo, ricava dall'impasto dei pezzi da circa 14 g ognuno, lavorali tra le mani in modo da formare delle palline e adagiale nel piatto.
    Fave dei morti: biscotti
  • Fatte una decine di palline, rotea il piatto in modo che si ricoprano per bene con lo zucchero e, a una a una, schiacciale al centro leggermente con un dito per dare una forma allungata, simile a quella delle fave, adagiale distanziate sulla teglia. Continua fino a terminare l'impasto.
    Fave dei morti: forma
  • Inforna e cuoci 10-12 minuti o fino a ottenere una leggera doratura. Spegni, sforna e lascia raffreddare completamente.

Note

Altri articoli che potrebbero aiutarti per realizzare le fave dei morti:
 
la mia ricetta dell’estratto di vaniglia fatto in casa
 
come scegliere l’olio giusto per i tuoi dolci

Accorgimenti e note per dei biscotti perfetti

Puoi partire dalle mandorle intere e macinarle, come del resto ho fatto anche io, chiaramente se vuoi ottenere dei biscotti chiari devi prima pelarle. Se hai fretta, usale pure con tutta la buccia, ne vengono comunque degli ottimi biscotti.

A secondo dell’umidità delle varie farine, potrebbe essere necessario aggiungere più o meno liquido. Per evitare di ottenere un impasto troppo mollo, se dovesse succedere aggiungi una spolverata di farina, ti consiglio di adoperare due uova piccoline, in alternativa elimina un albume.

Il passaggio delle palline d’impasto nello zucchero non sempre viene fatto, credo molto dipenda dall’origine della ricetta, puoi evitarlo volendo. Ma oltre a decorare il biscotto, ne rende ancora più croccante e piacevole al morso la superficie.

Puoi conservare le fave dei morti in una scatola di latta o contenitore ermetico, in dispensa, anche per 7-8 giorni. Ti consiglio di consumarle il giorno dopo averle preparate, gli aromi saranno più intensi e i biscotti più buoni.

Storia e curiosità

Le origini di questo dolce affondano le radici nelle credenze e nei riti pagani, che poi si sono intrecciati con le tradizioni cristiane. In epoca romana, si credeva che le fave fossero il cibo dei morti. Si pensava che l’interno delle fave racchiudesse l’anima dei defunti, poiché il nero del seme ricordava il colore della morte. La pianta stessa della fava era ritenuta sacra e legata a riti funerari, in quanto si credeva che le sue radici fossero collegate con il mondo sotterraneo. Con il tempo, il legume venne associato a un dolce che simboleggiasse l’anima dei defunti. Da qui l’origine dei biscotti, le fave dei morti, che hanno quindi preso il posto delle vere fave e sono diventati un modo per omaggiare i defunti e ricordare la loro presenza.

Seppur gli ingredienti base sono sempre gli stessi, ogni regione italiana ha sviluppato la propria variante delle fave dei morti. In Veneto si preparano le fave triestine o favette dei morti, colorate in bianco, rosa e marrone, ciascuna di un gusto diverso, come mandorla, vaniglia o cacao. Nelle Marche e in Umbria, sono piccoli biscotti di forma rotonda, con mandorle tritate e alle volte aromatizzati con l’alchermes. Nel Lazio  hanno l’aspetto di un amaretto, ma sono più consistenti e duri.

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Buona continuazione di giornata e buon fine settimana. Alla prossima ricetta.

2 commenti

  • Roberta LaTEI

    5 stars

    👌 Valentina quel candore dei tuoi biscotti fave è molto invitante, li vorrei provare a fare senza uova. Ma anche la carrellata degli altri dolci tipici di questi giorni vorrei provare!

    • Valentina

      In questo periodo dell’anno, in molti parti d’Italia e del mondo, si preparano delle vere delizie, è un peccato non provarle! 😉 Se ne prepari una versione senza uova e ti soddisfa fammi sapere, magari se ti fa piacere, posso aggiungere anche il link a questa ricetta, così da aiutare chi non può adoperarle.

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