Pasta frolla all'olio d'oliva
Ricette

Pasta frolla all’olio. Dolci perfetti: come scegliere l’olio adatto?

Buongiorno e buon venerdì! Oggi ti mostro come ottengo una preparazione di base, molto molto utile in cucina: la pasta frolla all’olio. In più rispondo a una domanda che spesso mi viene posta quando uso l’olio per prepara i dolci e che io stessa all’inizio mi sono fatta tante volte. Quale olio scegliere per ottenere dolci equilibrati nel sapore e dalla giusta consistenza? (Vuoi leggere direttamente la risposta, clicca qui.) Ma prima una piccola digressione, voglio spiegarti perché sono certa che amerai moltissimo questo post e questa pasta frolla.

Se conosci un po’ il mondo dei blog, o in generale di internet, saprai certamente che io posso vedere quali sono gli articoli del blog che vengono letti maggiormente. Questi dati (anonimi e raccolti in modo legale!) vengono usati, proprio come fa chi si occupa di marketing, da chi gestisce una pagina web per creare una strategia di pubblicazione. Io (stupidamente, per qualcuno) questa cosa la faccio raramente, sono dell’idea che la spontaneità mi dia molta più soddisfazione e migliori risultati.

Eppure questa volta è diverso, sai perché? Il post più letto del blog è quello con la ricetta della pasta frolla montata all’olio. Per cui oggi, nel condividere la ricetta della pasta frolla all’olio, come si suol dire, unisco l’utile al dilettevole.

Ora però, dopo questa piccola parentesi su come NON uso nel modo giusto le potenzialità di questo mio spazio, basta chiacchiere, ti lascio alla ricetta: fuoco ai fornelli! 😉


Pasta frolla all'olio d'oliva, ricetta semplice e friabile

Pasta frolla all’olio: ingredienti e procedimento

Ingredienti

  • 300 g di farina tipo 00
  • 100 g di zucchero semolato
  • 1 uovo intero medio (circa 55 g)
  • 80 g di olio d’oliva delicato (oppure olio di semi estratto a freddo, dopo la ricetta ti spiego come scegliere l’olio da usare nei dolci)
  • Estratto di vaniglia o vaniglia o scorza di limone o scorza di altri agrumi

Procedimento

  1. Rompi l’uovo in una ciotola capiente, aggiungi l’olio, lo zucchero e l’aroma che hai scelto. Infine, amalgama con una forchetta, o una piccola frusta, tutti gli ingredienti.
  2. Setaccia per un paio di volte la farina e, eventualmente se hai deciso di aggiungerli, la fecola o l’amido.
  3. Aggiungi le polveri ai liquidi poco per volta, inizia mischiando con una forchetta e poi, quando il composto prende consistenza, continua con le mani. Lavora per qualche minuto o comunque fino a quando non otterrai un panetto compatto e morbido, ma non appiccicoso.
  4. La pasta frolla all’olio è pronta per essere utilizzata, non necessita riposo, ma avvolgila nella pellicola se non lo adoperi subito, tende ad asciugarsi facilmente.

Ricetta facile della pasta frolla all'olio

Accorgimenti e note per una pasta frolla all’olio impeccabile

Nella ricetta ho adoperato la farina 00 per darà una maggiore friabilità alla preparazione finale. Chiaramente, puoi sostituirla con la farina 0 o con una parte (al massimo la metà) di farina integrale, ma otterrai una pasta più tenace ed elastica e quindi meno friabile. In ogni caso, ti consiglio di aggiungere gli ultimi 50 g di farina pochi per volta. Se adopererai un uovo più piccolo/grande, un olio diverso dal mio o una farina con un diverso grado di umidità, potrebbe servirti una quantità di farina minore/maggiore per ottenere un impasto dalla giusta consistenza.

Per ottenere un impasto ancora più friabile, puoi sostituire 60 g di farina con la stessa quantità di fecola di patate. Di contro, per un imposto più soffice e spugnoso sostituisci 80 g di farina con 80 g di amido di mais . Qualora tu desideri un impasto del genere, ti consiglio di aggiungere anche qualche grammo di lievito istantaneo per dolci, circa 5-8 g.

Per quanto riguarda lo zucchero, puoi aumentarne la sua quantità fino a 130 g, se preferisci un impasto finale più dolce, però in questo caso dovrai ridurre la quantità di farina a 270 g.

La pasta frolla all’olio può essere conservata, per 2-4 giorni in frigorifero, avvolta nella pellicola trasparente o chiusa in un contenitore ermetico. Oppure può essere congelata e conservata così fino a 3 mesi.

Puoi adoperare la pasta frolla all’olio per preparare dei biscotti, delle crostate e qualsiasi altra preparazione in sostituzione della pasta frolla al burro.


Dolci perfetti: come scegliere l’olio adatto?

Parto da un punto che, secondo me, è fondamentale: i grassi vegetali, che sia olio d’oliva, di semi o burro vegetale, non sempre sono meno calorici del burro e, delle volte, nemmeno della sugna. Pensa che 100 g di olio EVO contengono quasi 200 calorie in più rispetto allo stesso quantitativo di burro. La differenza importante tra questi due grassi è la “qualità” nutrizionale; infatti, si sa che gli oli sono ricchi di grassi insaturi (poli e mono-insaturi), non contengono colesterolo e che quindi, il linea di principio, sono dei grassi “sani”.

Il problema sostanziale degli oli e dei burri vegetali è che alle alte e prolungate temperature subiscono un degradamento strutturale (qui entra in gioco la chimica e io sinceramente ne sto alla larga!) che li rende dannosi. Da qui quindi è chiaro che non sempre preferire l’olio sia la scelta giusta. Inoltre, a mio avviso, è chiaro anche che per adoperarli al meglio bisogna conoscerli bene, bisogna conoscere bene il processo produttivo ed essere certi che siano privi di aggiunte dannose per l’organismo.

Da tener presente, infine, che la quantità di olio da aggiungere nei dolci è minore rispetto a quella del burro. Infatti, se vuoi sostituire l’olio al burro devi ricordarti che per ogni 100 g di burro dovrai usare solo 75-80 g di olio.

Differenza tra gli oli e quali prediligo in cucina:

  • L’olio d’oliva, il re indiscusso della dieta mediterranea, è un alimento dai mille pregi, ma anche estremamente delicato, il suo punto di fumo è piuttosto basso e quindi in cottura degrada facilmente. Inoltre è piuttosto pesante e ha un sapore deciso e pungente. Lo prediligo agli altri oli negli impasti salati.
  • L’olio di semi di girasole deodorato ha un punto di fumo alto, è poco pesante e ha un sapore e profumo abbastanza neutro quando deodorato. Se spremuto a freddo conserva parte dei nutrienti e rimane invariato nel sapore. Lo prediligo agli altri oli per preparare dolci e biscotti.
  • L’olio di arachidi ha un punto di fumo più alto rispetto agli altri oli. E’ ottenuto dalla spremitura dei noccioli di arachidi, se il processo avviene a freddo il risultato finale è un olio dal colore giallo intenso con aroma di nocciola e dal sapore dolce, può essere usato per preparare dolci e biscotti. Mentre, quello raffinato ha un colore giallo chiaro, un sapore neutro, un costo più basso e io lo prediligo per le fritture sia dolci che salate.
  • L’olio di riso è estratto dalla crusca e dal germe del riso, ha un gusto neutro e un punto di fumo alto è ideale per friggere, può essere usato anche per preparare dolci e biscotti, ma credo sia più complicato da reperire e piuttosto costoso.
  • Il burro (o olio) di cocco ha un punto di fumo basso, simile a quello dell’olio d’oliva, ma un sapore dolce e profumato che lo rende particolarmente adatto alla preparazione di dolci e biscotti che non richiedono tempi di cottura elevati.

Concludendo

Vuoi sapere come ho adoperato questa panetto di pasta frolla? Purtroppo, dovrai aspettare qualche giorno il tempo di scrivere il post, ma ti lascio un’anteprima. Che ne dici, ho ottenuto un buon risultato? Ti dico solo che questa pasta frolla all’olio è leggera e friabile, sicuramente dal sapore e dalla consistenza più rustica, ma altrettanto buona e appagante. Io la trovo perfetta per molte preparazioni, anche le più classiche.

(Aggiornamento, trovi qui la ricetta delle crostatine.)


Crostatina di pasta frolla all'olio

Ora ti lascio, come sempre ti aspetto sulle pagine social del blog: Facebook e Instagram. Se sei in cerca di ispirazione segui le mie bacheche su Pinterest: ogni giorno aggiungo ricette e idee fai da te che scovo sul web. Se ti fa piacere condividi il post su i tuoi social, aiuti me e il mio blog a crescere! Infine, se ti sarò di ispirazione e preparerai anche tu questa o qualsiasi altra ricetta presente sul blog, inviami le foto, sarò felice di condividerle sulle mie pagine social.

Buon fine settimana. A presto.

12 commenti

  • Stremmma

    Ho scoperto la pasta frolla all’olio lo scorso anno e devo ammettere che i risultati hanno avuto la meglio sui miei pregiudizi. Le dosi sono leggermente diverse ma, visto l’aspetto molto invitante della tua frolla, penso che proverò anche queste.

  • Manola

    La ricetta sembra proprio buona, anzi lo è sicuramente! Io sono intollerante al frumento, provo a sostituire con farina di farro e ti farò sapere 😉

    • Valentina

      Ho provato anche questa varinate, non male. Sicuramente perde un po’ la consistenza friabile, ma non è male… poi chiaramente sono gusti! Se la prepari fammi sapere, sono curiosa. 🙂

      • Chiara

        Ciao. sapresti consigliarmi qualche olio d’oliva specifico che trovi adatto per fare la frolla e che trovo al supermercato? Grazie 1000

        • Valentina

          Buongiorno Chiara, mi dispiace davvero ma non posso aiutarti. Come riporto anche nell’articolo, per i dolci non utilizzo l’olio d’oliva e quindi non ho avuto modo di testare i vari prodotti sul mercato. Per i piatti salati utilizzo l’olio prodotto dagli oliveti di famiglia. 😉 Magari aiutati leggendo le etichette e prediligi un olio di olive italiane, spremuto a freddo, con dicitura “delicato”.

  • sandra

    Mi hai aperto un mondo… non avevo mai riflettuto su certe cose e non avrei mai pensato che l’uso di un olio pittosto di un altro potesse farecosì tanta differenza! Ho segnato tutto!

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