Pasta fresca della tradizione, i cavati della nonna
Ricette,  Cucina Italiana

I Cavati della nonna, una ricetta e mille ricordi

Dicembre 2020. Un anno pesante. Tante emozioni, grandi vuoti e poche certezze. Mai come quest’anno ho sentito più volte il bisogno di rifuggirmi nel passato e nelle tradizioni e, ti assicuro, i cavati della mia nonna sono stati sempre un vero toccasana.

I cavatelli o cavati sono un tipo di pasta fresca tradizionale, tipici di molte zone del sud Italia, semplicissimi da preparare, non necessitano di grandi manualità in cucina e nemmeno di chissà che ingredienti, sono senza uova e quindi ottimi se si hanno intolleranze o se si segue una dieta vegana. Altrettanto semplici e buonissimi sono i miei gnocchi di ceci al pomodoro senza uova e senza patate, che si preparano partendo dai ceci cotti, una variante saporita, economica e sfiziosa dei classici gnocchi di patate.

Ma ora basta chiacchiere, ti lascio alla ricetta: fuoco ai fornelli! 😉


I cavati della nonna pasta fresca senza uova

Cavati della nonna, ingredienti e preparazione per due persone

Ingredienti

Per i Cavati

  • 250 g di farina 00
  • 125 g di acqua fredda
  • 2 g di sale fino

Per il condimento

  • 250 g di pomodorini
  • mezzo scalogno
  • olio Evo e sale

Preparazione

Prepara l’impasto

  1. Versa la farina su una spianatoia e forma al centro la classica fontana. Aggiungi il sale, una parte di acqua e inizia a impastare.
  2. Continua a impastare e ad aggiungere acqua fino a ottenere un panetto molto liscio e morbido, ma non appiccicoso.
  3. Avvolgi l’impasto nella pellicola trasparente e lascia riposare per 15 minuti.

Prepara il condimento

  1. Versa 4 cucchiai di olio EVO in una padella capiente, taglia sottilmente lo scalogno, aggiungilo nella padella e porta sul fuoco. Lascia andare per qualche minuto
  2. Lava accuratamente i pomodorini, dividili a metà e versali in padella.
  3. Aggiusta di sale e fai cuocere una decina di minuti.

Prepara i Cavati della nonna

  1. Trascorso il tempo di riposo, dividi l’impasto in quattro parti uguali, prendine uno e ricopri con la pellicola gli altri.
  2. Lavora il pezzo di pasta sulla spianatoia, formando un filoncino non troppo sottile. Taglia dei pezzetti da circa un centimetro e inizia a formare i Cavati.
  3. Prendi un pezzetto di pasta, premi leggermente su di esso con l’indice e il medio, in modo da scavare leggermente l’interno della pasta e far si che i bordi si arriccino su se stessi, cospargili di farina per non farli attaccare. (Vuoi capire meglio i movimenti da fare? Guarda il video qui sul mio profilo Instagram?)
  4. Porta sul fuoco una pentola capiente e piana d’acqua, aggiungi qualche cucchiaio d’olio, porta ad ebollizione e aggiungi il sale.
  5. Versa i Cavati nella pentola e fai andare per qualche minuto.
  6. Quando la pasta sarà pronta, scolala e condiscila con il condimento preparato in precedenza.

Ricetta dei cavati o cavatelli della nonna

Accorgimenti e note

Per un sapore più deciso, puoi sostituire 125 g di farina 00 con la stessa quantità di semola di grano duro rimacinata.

Tieni sempre il panetto ben coperto con la pellicola, tende ad indurire velocemente e può lasciare parti dure all’interno della pasta.

Se hai tempo a disposizione lascia seccare i Cavati un paio d’ore almeno prima di cuocerli, la loro consistenza e di conseguenza il sapore finale ne gioverà molto.

Puoi conservarli un paio di giorni sulla spianatoia, ma puoi anche congelarli. Versali in un vassoio capiente, fai attenzione a tenerli distanziati, porta il vassoi nel freezer e attendi qualche ora, meglio tutta la notte. Trascorso questo tempo, una volta che si saranno ben congelati, puoi unirli tutti insieme e conservarli in un sacchetto per il freezer o in un contenitore. Quando vorrai usarli, ti basterà versarli da congelati nell’acqua bollente e cuocerli normalmente.


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I cavati della nonna

I miei gesti un po’ impacciati e il sapore di questa ricetta mi riportano dritta dritta nella cucina della nonna. Come in un bel sogno, sono lì, seduta insieme a loro. Rivedo la grossa spianatoia per gli impasti segnata dal tempo, il calore del camino sempre acceso è piacevole, le mani grandi e capaci della nonna, il suo volto stanco e i suoi occhi pieni d’amore per chiunque, il nonno in sottofondo che borbotta qualcosa, il profumo dei fagioli quasi pronti nella pignatta vicino al fuoco inonda l’aria. Tutto sa di casa e di buono. Come su una montagna russa, il mio cuore per qualche minuto vive tra passato e presente, le ansie e le preoccupazione volano via. <3

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Buon lunedì e buona settimana. Alla prossima ricetta

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