
Estratto di vaniglia fatto in casa, idea regalo
Ciao, mi chiamo Valentina e ho una certa dipendenza da estratto di vaniglia fatto in casa. Da quando, qualche anno fa ormai, l’ho scoperto e l’ho provato, nella mia dispensa non è mai più mancato, ne basta un cucchiaino per trasformare un dolce qualsiasi in una coccola golosa e profumata.
E’ semplicissimo da preparare, abbastanza economico, se si compara la spesa agli estratti (buoni) in commercio, e soprattutto è cento per cento naturale. Puoi adoperarlo per preparare creme, biscotti e dolci di ogni genere. Insomma, se non lo hai ancora fatto provalo, ti stupirà.
Te lo propongo oggi perché, secondo me, è anche un’ottima idea regalo fai da te per il Natale, chiunque ama preparare i dolci, che sia principiante, foodblogger o professionista, apprezzerà senza ombra di dubbio un dono simile. E poi, perché no, può sempre divenire un auto-regalo! 😉
Ma ora basta chiacchiere, ti lascio alla semplicissima ricetta.

Estratto di vaniglia, ingredienti e preparazione
Ingredienti
- 125 ml di vodka neutra o rum o altro super alcolico (ti spiego qualcosa in più nelle note)
- 4-5 baccelli di vaniglia (nelle note ti spiego come sceglierla)
- 1 bottiglietta in vetro con capienza almeno da 125ml
Procedimento
- Lava accuratamente la bottiglietta in vetro.
- Incidi i baccelli di vaniglia per il lungo, raccogli i semini con un coltello e falli cadere nella bottiglia.
- Metti i baccelli nella bottiglia e riempi con il super alcolico scelto. Chiudi, agita e tieni in infusione per almeno 4 settimane prima di utilizzare l’estratto di vaniglia.
Note e accorgimenti
In commercio si trovano diverse tipologie di vaniglia, le più conosciute sono senza ombra di dubbio quella Bourbon, quella Tahiti e quella Messicana. In ogni modo, ti consiglio di scegliere baccelli grossi, pieni e non troppo secchi o opachi.
Puoi adoperare un qualsiasi super alcolico, io preferisco la vodka neutra perché non altera in nessun modo l’estratto. Puoi scegliere il rum, più dolce e caramellato, la grappa, il cognac. In ogni modo ti consiglio un prodotto con una quantità di alcol tra il 35% e il 40%.
Una volta preparato, l’estratto deve riposare per almeno 4 settimana, di modo che l’aroma abbia il tempo di sprigionarsi. Chiaramente più questo tempo sarà lungo e più l’estratto diventerà profumato e scuro.
Prima di adoperarlo agita la bottiglia per qualche secondo e poi, adopera un cucchiaino di estratto per sostituire una bustina di vanillina artificiale e due cucchiaini per sostituire una bacca.
Puoi essere adoperato per preparare creme, biscotti o dolci di ogni genere. La parte alcolica in cottura evapora e quindi sparisce completamente, cosa che però non accade in dolci che non prevedono cottura. Sinceramente, in caso di dolci freddi, preferisco adoperare la vaniglia in purezza e non l’estratto di vaniglia.
Ti sconsiglio di rabboccare la bottiglia man mano che adopererai l’estratto, l’aroma di vaniglia andrà scemando. Volendo invece può aggiungere nel tempo qualche altra baccello se lo ritieni necessario.
L’estratto di vaniglia si conserva a temperatura ambiente, tieni come riferimento di scadenza quello dei baccelli di vaniglia.
Qualche ricetta per mettere alla prova il tuo estratto di vaniglia

In questo periodo dell’anno il mio estratto di vaniglia è messo a dura prova, in ultimo l’ho utilizzato per preparare i Vanillekipferl, ma te ne parlerò in un prossimo post.
Però adesso sono curiosa, hai già il tuo estratto di vaniglia fatto in casa?
Ora ti lascio, come sempre ti aspetto sulle pagine social del blog: Facebook e Instagram. Se sei in cerca di ispirazione segui le mie bacheche su Pinterest: ogni giorno le arricchisco di tanti nuovi contenuti.
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Buon lunedì e buona settimana.



2 commenti
Gavinedda
Idea fantastica! 😍😍😍
Appena trovo la vodka lo preparo.
È utilissimo per tanti dolci.
Valentina
E’ vero, lo trovo utilissimo e anche molto buono. Fammi sapere! 😉