Amburgo con la neve: passeggiata allo Jenischpark
Metti un sabato mattina con il sole, dopo lunghi giorni grigi, metti pure che nella notte era arrivata la prima neve del 2021, metti poi che ad Amburgo siamo da quasi tre mesi in lockdown: restare a casa sarebbe stato impossibile. Ma dove andare? Una decisione piuttosto ardua!
Come noi tutti gli amburghesi sarebbero usciti abbandonato “il nido” in cerca di luce e gli slittini, già pronti da giorni nelle scale del palazzo, ne erano una prova inconfutabile. Dopo qualche ragionamento la scelta è ricaduta sullo Jenischpark, un piccolo parco che conosciamo molto bene, a 4-5 km da casa, con ampi spazi aperti e forse (almeno secondo noi! 😱 ) un po’ meno frequentato.
Prima di tutto però toccava fare colazione, la parte più bella e attesa del week end. Tutto era già pronto, bisognava solo mettere su la moka, la sera prima avevo preparato nuovamente la ciambella al mascarpone (questa volta avevo usato il cacao e il latte al posto del caffè) e una nuova variante dei biscotti al burro di arachidi. 😋
Pancia piena, reflex nello zaino, giacca pesante, cappellino… pronti, partenza, via! 😉
Jenischpark: il piccolo parco nella zona ovest di Amburgo
Un po’ di storia
Lo Jenischpark è una piccola oasi verde di circa 40 ettari situata nel bel quartiere di Othmarschen. Più di 200 anni di storia, vecchie grosse querce, enormi castagni, alti aceri, ampi spazi verdi che vanno su e giù a formare piccole colline, l’Elba a pochi passi, otto zone protette e ben tre musei.
Acquistato, insieme ad altre ampie zone a esso adiacenti, a fine ‘700 dal Barone Caspar von Voght e dopo soli una cinquantina d’anni rivenduto a Martin Johann Jenisch. Immediatamente il senatore Jenisch trasformò l’area, fino al quel momento destinata all’agricoltura, in un classico parco paesaggistico aggiungendo anche la villa principale, la Jenisch-Haus, oggi trasformata in un museo, che come il parco porta il suo nome. Infine, nel 1939 gli eredi Jenisch vendettero il parco alla città di Amburgo. Successivamente vennero rimodernate le serre e costruito il secondo museo nella parte settentrionale del parco, la Barlach House.
Qualche informazione in più la trovi sul sito ufficiale del parco e sul sito della città.
Come arrivare
Arrivare allo Jenischpark è davvero semplice e puoi farlo in diversi modi. Puoi adoperare la macchina o arrivare in bici percorrendo l’Elbchaussee.
Con il traghetto 62 da Landungsbrücken fino a Finkenwerder e poi il traghetto 64 fino a Teufelsbrück. In alternativa, il 62 fino a Museumshafen Övelgönne e poi proseguire a piedi, passeggiando lungo l’Elba, per circa 3 km.
Con la S1/S11 dalla stazione di Amburgo (Hauptbahnhof) fino a Klein Flottbek e poi camminando per una decina di minuti, oppure utilizzando l’autobus 21 o il 286 in direzione Teufelsbrück.
Con gli autobus 111, 286 e 36 fino alla fermata di Teufelsbrück
Qualche posticino buono dove mangiare
In questo periodo assurdo (leggi come pandemia mondiale) mangiare fuori ad Amburgo a causa delle restrizioni è piuttosto complicato, ma qualche suggerimento voglio comunque lasciartelo.
Un caffè veloce allo Jenisch-Haus cafè potrebbe essere una soluzione non male, sopratutto se fuori fa tanto freddo e hai bisogno di qualcosa di caldo. I dolci non mi sono piaciuti, ma sono gusti. 😉
Da un’amica mi sono stati consigliati i due ristoranti a Teufelsbrück, Dübelsbrücker Kajüt e Restaurant Engel, che io però non ho ancora avuto modo di provare e che attualmente mi pare siano chiusi.
Sempre a Teufelsbrück sul grosso spazio, tra la fermata dell’autobus e la discesa per i traghetti, c’è un venditore su ruota che fa delle ottime crepe alla Nutella.
Camminando sulla riva dell’Elba, sfruttando il percorso pedonale in direzione Altona, trovi Brücke 10 im Strandhaus. Ottimo posto per un buon fischbrotchen e una birra fredda, ma mi pare abbia pure bevande calde.
Cosa fare nei dintorni del parco
Come ti ho detto il parco è situato nella zona ovest di Amburgo, a pochi passi dal fiume, quindi una passeggiata sull’Elba è obbligatoria.
Se vuoi ancora un po’ di natura e di relax, ti consiglio il Loki-Schmidt-Garten a Klein Flottbek. Ne ho parlato in questo post.
Puoi poi esplorare Blankenesee e il Treppenviertel oppure dirigerti al lato opposto e ammirare le navi del Museo navale dell’Oevelgönne e magari giungere fino Hamburg Cruise Center di Altona e godere della vista sul porto dalla piattaforma con le scalinate.
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Senza ombra di dubbio la passeggiata ad Amburgo con la prima neve e lo Jenischpark mi hanno risollevato il morale. La situazione mondiale che stiamo vivendo risulta ogni giorno più pesante e un tanto di spensieratezza ha fatto bene sopratutto alla mia creatività. 😉
Ora ti lascio, con la promessa che quest’anno ti parlerò più spesso di Amburgo. So che ti piace sempre tanto quando ti racconto di questa bella città nord europea.
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Buona continuazione di giornata, a presto.