
Torta di mele dal libro “La Mia Cucina Altoatesina”
Oggi ti mostro come preparare una buonissima torta di mele speziata, morbida, ricca di frutta e di gusto. Un connubio perfetto tra sapori e profumi, una vera coccola per il palato e per l’animo. La ricetta è tratta dal libro “La Mia Cucina Altoatesina” di Stefano Cavada, food blogger altoatesino brillante e competente.
Ma andiamo con ordine, dapprima lasciami mostrarti questa deliziosa torta di mele, che ti invito vivamente a provare, volendo trovi la ricetta originale anche sul blog di Stefano. Il profumo che lascia in casa non appena la metti in forno è paradisiaco, un mix di torta di mele e pan di zenzero. Insomma, è la preparazione perfetta per questo periodo pre-natalizio.
Dopo la ricetta ti parlerò anche del libro perché, secondo me, è un’ottima idea regalo per il prossimo Natale e non solo. E anche un po’ dell’autore, perché se non conosci Stefano (cosa a mio parere impossibile), devi assolutamente rimediare.
Ma ora basta chiacchiere, allaccia il grembiule, partiamo! 😉

Torta di mele speziata, ingredienti e preparazione
Torta di mele speziata dal libro “La Mia Cucina Altoatesina”
Utensili
- Fruste elettriche
- Teglia a cerniera (preferibilmente) da 22 cm di diametro
Ingredienti
- 2 mele pink lady (la ricetta originale prevede le mele golden)
- 120 g di burro a temperatura ambiente
- 120 g di zucchero semolato (la ricetta originale prevede lo zucchero di canna a velo)
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (la ricetta originale prevede la scorza di limone)
- 3 uova medie a temperatura ambiente
- 230 g di farina 00
- 10 g di lievito per dolci
- 2 di cucchiaini di cannella
- 1 punta di un cucchiaino di noce moscata
- 1 punta di un cucchiaino di zenzero in polvere
- 3 di cucchiai di latte tiepido
- 1 manciata di noci (la ricetta originale prevede le mandorle in lamelle e aggiunge anche un manciata di uvetta all'impasto)
- 1 cucchiaio di marmellata di arance (serve per lucidare e conservare meglio la torta)
Procedimento
- Imburra e cospargi con la farina la teglia, prepara tutti gli ingredienti e accendi il forno in modalità statica impostandolo su 180 °C.
- Sbuccia e taglia una mela a spicchi sottili e una a cubetti piccoli. Volendo puoi aggiungere (come riportato nella ricetta originale) qualche goccia di succo di limone per evitare che anneriscano.
- Versa il burro morbido e lo zucchero in una ciotola e lavorali con le fruste elettriche. Aggiungi l'estratto di vaniglia e poi un uovo alla volta sempre sbattendo il tutto con le fruste elettriche.
- Unisci la farina, le spezie, il lievito per dolci e setacciali un paio di volte. Aggiungili poi, insieme al latte al composto di burro e uova in due volte, lavora con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Addiziona i cubetti di mela, mescola con un cucchiaio, versa il composto nello stampo precedentemente preparato e decora la superficie della torta con le fettine di mela e le noci.
- Inforna e fai andare per una quarantina di minuti (la ricetta originale ne prevede qualcuno in più), ma comunque fai la prova stecchino prima di spegnere, ogni forno è a se.
- Sforna e spennella la torta tiepida con la marmellata di arance.
Note
Il libro “La Mia Cucina Altoatesina” di Stefano Cavada
Non voglio insegnarvi a cucinare, ma vorrei ispirarvi a mettervi in cucina, che sia soltanto per voi oppure anche per la famiglia o gli amici.
Stefano Cavada
“La Mia Cucina Altoatesina” è chiaramente un libro dedicato alle ricette tradizionali altoatesine, ma non solo. Il filo conduttore che lega le varie preparazioni rimangono gli ingredienti adoperati, i veri protagonisti del libro, che ci permettono di viaggiare e ci riportano ai sapori e i profumi dell’Alto Adige. Circa 140 pagine e ben 45 ricette, tutte correlate da foto.
Dopo l’indice, la storia dell’autore e una breve introduzione, il libro comincia con delle pagine dedicate ai prodotti da “dispensa” che saranno usati all’interno delle ricette e alla “spiegazione di alcuni passaggi e utensili” necessari. Molto interessante l’appunto su due delle spezie più utilizzate nelle cucine in Alto Adige: i semi di cumino (cumino dei prati, carvi o Kümmel in tedesco) e la trigonella. Il libro poi continua suddividendo in sezioni le varie ricette, “colazione“, “brunch“, “tradizione“, “da condividere“, “lievitati” e “dolci tentazioni“.
Le ricette semplici, ma non banali, sono ben spiegate e ottimamente bilanciate, correlate sempre da una breve introduzione, dalla porzione e dal tempo necessario per l’esecuzione, oltreché dagli ingredienti (scritti in ordine di utilizzo, cosa che apprezzo moltissimo) e dall’esecuzione.
Le foto di Valentina Solfrini, in linea con lo stile dell’autore, sono davvero bellissime, moderne e calde al tempo stesso.
In definitiva, un libro molto piacevole esteticamente, di ottima qualità, che si sfoglia con piacere anche se non sia ha voglia di mettersi a pasticciare. Ho provato già quasi tutte le ricette, assolutamente consigliatissimo!



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Seguo Stefano da tantissimo tempo, credo sia tra i primi food blogger che io abbia incontrato nel mondo del web. La sua passione per la cucina e, soprattutto, quella per la sua terra, mi ha fatto innamorare sempre più del Trentino-Alto Adige e forse anche a causa sua questa estate ho trascorso un’intera settimana tra le Dolomiti. Yotuber, food blogger, conduttore televisivo, instagrammer… Insomma, davvero tanta roba.
Da qualche mese, Stefano ha pubblicato il suo secondo ricettario, “Il mio Natale altoatesino“, che ancora non ho preso, ma che ho già aggiunto nella lista dei desideri da inviare a Babbo Natale.
Ora ti lascio, ma come sempre ti aspetto sulle pagine social del blog: Facebook e Instagram. Se sei in cerca d’ispirazione segui le mie bacheche su Pinterest: ogni giorno le arricchisco di tanti nuovi contenuti. Se ti fa piacere condividi il post su i tuoi social, aiuti me e il mio blog a crescere! Infine, se ti sarò d’ispirazione e preparerai anche tu questa o qualsiasi altra ricetta presente sul blog, inviami le foto, sarò felice di condividerle su i canali social del blog.
Buona continuazione di giornata e buona settimana. Alla prossima ricetta.

[Questo post non è sponsorizzato, il libro non mi è stato regalato e i link presenti non sono in affiliazione.]


6 commenti
gavinedda
Sento già il profumo 😋😋😋. Adoro la torta di mele.
Valentina
Anche a me piace tanto, ecco perché ho pensato di condividere proprio questa ricetta del libro. Un profumo piacevole, una vera coccola! 😉
Elisabetta
Io adoro le torte di mele, però non amo la cannela, proverò a farla senza!!
Valentina
Sicuramente verrà buonissima lo stesso! 😉
Dina Messi
immagino che oltre a essere buonissima, sia anche molto profumata!!!
Valentina
E si, molto molto!