Pastiera napoletana: ricetta cremosa, facile e profumata
Che ne dici se preparassimo insieme la pastiera napoletana con crema pasticciera? Devi provare la mia ricetta se desideri ottenere un dolce cremoso e umido, non troppo stucchevole, profumato e saporito dalla prima all’ultima fetta. La pastiera napoletana spaventa, sopratutto se si è alle prime armi in cucina, ma è una ricetta fattibile e alla portata di tutti, servono solo le giuste dritte. Necessita di tempo, amore e attenzione, ma è anche questo il bello della cucina. Come ogni ricetta tradizionale che si rispetti, ogni famiglia ha la sua preparazione perfetta e questa è la mia: abbine cura.
Oggi in Germania è festa nazionale (Karfreitag) e sarà una giornata lenta e rilassata, molto diversa da quelle che trascorrevo da ragazzina. Il venerdì santo, infatti, per tradizione a casa si preparavano i rustici e i dolci pasquali, una giornata frenetica e stancante, con le mani in pasta trascorsa a casa dei nonni, si iniziava presto la mattina e si finiva sempre troppo tardi la sera. Si partiva con il preparare i rustici, poi dopo pranzo ci dedicavamo ai dolci e, ovviamente la pastiera la faceva da padrona. Di certo, il più bel ricordo di quelle giornate è lei: la nonna. Una donna d’altri tempi, minuta e instancabile. Forte, seppur debole all’apparenza. Una donna, una mamma, una nonna come poche! ❤
Indice dell’articolo dedicato alla pastiera napoletana, clicca sul titolo colorato se vuoi leggere solo una parte specifica:
Ma ora basta chiacchiere, allaccia il grembiule, partiamo! 😉
Pastiera napoletana cremosa, ingredienti e preparazione
Pastiera napoletana, la mia ricetta cremosa e profumata
Utensili
- teglia di alluminio da 24 cm
Ingredienti
Per la pasta frolla
- 300 g di farina 00
- 150 g di burro freddo di frigo
- 100 g di zucchero semolato
- 1 uovo medio
- 1 limone non trattato (serve solo la buccia)
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (nelle note la mia ricetta)
Per la crema di grano
- 300 g di grano cotto freddo (equivalgono a circa 75 g di grano secco. Se vuoi puoi cuocere da te il grano, leggi le note)
- 150 g di latte fresco
- 1 cucchiaio di burro
- 1 arancia non trattata (serve solo la buccia)
Per la crema di ricotta
- 150 g di crema pasticciera fredda (trovi la mia ricetta nelle note)
- 350 g di ricotta vaccina sgocciolata (nella ricetta tradizionale viene usata la ricotta di pecora, più granulosa e saporita. Altra alternativa è la ricotta di bufala)
- 200 g di zucchero semolato
- 3 uova medie a temperatura ambiente
- 2 tuorli di uova medie
- 1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio
- 1 baccello di vaniglia
- 40 g di canditi misti (a casa non tutti li gradiscono quindi non li aggiungo)
Procedimento
Prepara la pasta frolla
- Inizia preparando la pasta frolla, segui il procedimento che ho adoperato per preparare la crostata alla confettura, e lasciala riposare in frigo, avvolta nella pellicola trasparente, almeno un'ora.
Prepara la crema di grano
- Versa il grano cotto in una pentola capiente, aggiungi il latte e mescola bene con un cucchiaio di legno. Successivamente, aggiungi il burro e la buccia d’arancia e porta sul fuoco.
- Lascia andare per una decina di minuti a fuoco basso, fino a ottenere una crema vellutata. Togli dal fuoco, elimina la buccia d’arancia e fai raffreddare. In molte ricette questa crema viene frullata, ma sinceramente io non lo ritengo necessario, se il grano è ben cotto non da fastidio. Ma in caso tu voglia frullarlo, è questo il momento giusto per farlo.
Prepara la crema pasticciera
- Prepara la crema pasticciera, se vuoi puoi seguire la mia ricetta. Coprila con pellicola a contatto e lasciala raffreddare.
Prepara la crema di ricotta
- Versa la ricotta ben sgocciolata in una terrina, unisci lo zucchero e amalgama i due ingredienti, finché lo zucchero non si è ben sciolto.
- Unisci le uova intere e i tuorli e amalgama fino a ottenere una crema omogenea in colore e consistenza.
- Infine, aggiungi l’acqua di fiori d’arancio e i semi estratti dal baccello di vaniglia. Addiziona anche i canditi se desideri adoperarli.
Fine della preparazione e cottura della pastiera napoletana
- Accendi il forno in modalità statica e impostalo su 180 °C.
- Stendi la pasta frolla con uno spessore di mezzo centimetro e rivesti la teglia. Elimina gli eccessi di pasta e bucherella il fondo. Rimpasta le eccedenze di pasta frolla e ricava delle strisce lunghe.
- Alla crema di ricotta aggiungi la crema pasticciera, fredda e priva di grumi, e la crema di grano e mescola bene. Versa il composto all’interno del guscio di frolla livellandolo, fermandoti a un paio di centimetri dal bordo.
- Decora la pastiera come fosse una crostata, usando le strisce di pasta frolla, formando una grata a rombi.
- Inforna e cuoci per circa 45 minuti. La pastiera sarà pronta quando ambrata in superficie. L’interno dovrà risultare asciutto alla prova stecchino, ma non secco. Potresti avere bisogno di più tempo per la cottura, molto dipende dal forno.
- Lasciala raffreddare e disponila sul piatto da portata, se lo desideri, decorala con lo zucchero a velo o codette colorate.
Video Ricetta
Note
Accorgimenti e note per una pastiera napoletana cremosa e perfetta
Per una pastiera napoletana cremosa e perfetta, tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Fai raffreddare bene la crema pasticciera e la crema di grano prima di aggiungerle. Inoltre, la ricotta deve essere molto asciutta e di buona qualità, ti consiglio di lasciarla sgocciolare in un setaccio per 3-4 ore prima di adoperarla.
Ti consiglio, per far in modo che gli aromi e i gusti si intensificano, di preparare la pastiera almeno un giorno prima di consumarla. È possibile che in cottura il dolce tende a gonfiarsi, non preoccuparti è normale, appena uscita dal forno e fatta riposare torna come prima.
Puoi conservare la pastiera napoletana con crema pasticciera per un paio di giorni sotto una campana di vetro, fuori dal frigo, poi ti consiglio di spostarla in frigo sopratutto se in casa è caldo. In ogni modo, essendo un dolce umido e cremoso, tende a fare la muffa, si conserva massimo 4-5 giorni. Volendo però puoi congelarla quando già cotta e ben fredda, sia intera che in porzioni singole.
Come cuocere il grano per la pastiera napoletana
Cuocere il grano in casa per la pastiera non è affatto complicato, forse solo un tantino lungo. In genere, per il grano il rapporto tra cereale secco e cereale cotto è di 1 a 4, cioè da 100 g di grano secco otterrai circa 400 g di grano cotto. Partendo da un grano integrale o decorticato procedi in questo modo:
- Versa il grano secco in una ciotola capiente, sciacqualo accuratamente con abbondante acqua fredda. Copri il grano con l’acqua e lascialo in ammollo per almeno 12 ore. In questo lasso di tempo cambia l’acqua di ammollo un paio di volte.
- Trascorse le ore di ammollo, sciacqua il grano, versalo in una pentola capiente, aggiungi l’acqua fredda (per ogni 100 g di grano secco dovrai aggiungere 1l di acqua) e fai cuocere per 60-90 minuti. Puoi leggermente stracuocere se non desideri sentire troppo il grano nel dolce e non vuoi frullarlo.
- Una volta cotto, spegni il fuoco e lascia che i chicchi si gonfino fino ad assorbire maggior parte dell’acqua di cottura. Quando ben freddo, sgocciola l’eccesso di liquido e usa il grano secondo ricetta.
Le origini della mia ricetta
La ricetta che ti propongo non è la ricetta originale della pastiera napoletana, né tanto meno una ricetta stoica di famiglia. È solo la rivisitazione di una ricetta trovata in giro tempo fa. 😅
Una ventina di anni fa con la mia sorellina (che ora tanto -ina non è, ma per me poco importa) ci siamo ritrovate a voler preparare questo dolce e, non avendo una ricetta da cui partire, abbiamo cominciato a sperimentare. Le prime volte ne sono venuti fuori dei gran pasticci, ma poi pian piano abbiamo trovato la nostra pastiera perfetta: cremosa al punto giusto, dolce il giusto (magari troppo poco per qualcuno) e priva di canditi, alla nonna proprio non andavano giù.
La pastiera napoletana, ma forse tutto il periodo pasquale, è per me un turbinio di ricordi e un groviglio di emozioni che ho voluto, seppure in modo confusionario, racchiudere in questo post. Perché, secondo me, la cucina e soprattutto le ricette della tradizione devono parlare di noi e devono saper emozionare, altrimenti perdono gran parte del sapore e della magia che è in esse racchiusa! 😉
Altre ricette pasquali che potresti provare
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Ti auguro una serena continuazione di giornata e una buona Pasqua. Alla prossima ricetta.
10 commenti
Tomaso
Cara Valentina certo che un bel pezzo lo prenderei volentieri, e credo sia molto buona.
Ciao e buon fine settimana con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Valentina
Grazie Tomaso, fai pure! 🙂
Maria Domenica Depalo
Amo mangiare la pastiera ma soprattutto amo prepararla. Dolce tipico della tradizione natalizia ma anche pasquale, unisce tutti noi.
Maria Domenica
Silvia
Ci vuole molto tempo per preparare la pastiera, per fortuna ho degli amici che la preparano anche per noi 🙂 comunque è buonissima !!
Valentina
E si, non è un dolce velocissimo, ma da grandi soddisfazioni. Fortunata tu! 😉
Lucy the Wombat
Ma che carini gli zuccherini colorati delle foto! Non mangio la pastiera da una vita, ma le sono molto affezionata perché la faceva ogni anno mio papà (napoletano), che per il resto non cucinava mai niente di troppo creativo. Quindi le sono affezionata. 🙂
Rosanna Ippolito
Ricordo che la pastiera me la preparava sempre una mia zia di Napoli, mi paiceva un sacco.
Valentina
Qui a casa proprio non può mancare in questo periodo, ma anche voi avete delle preparazioni pasquali davvero deliziose! 😉
Elisabetta
Molto appetitosa, grazie della ricetta, la proverò!
Valentina
Grazie, fammi sapere se ti fa piacere. Buona preparazione. 🙂