
Gnudi toscani, primo piatto tradizionale con spinaci e ricotta
Oggi ti racconto una storia, sa di buono e di semplice, quella degli gnudi toscani. Un primo piatto rustico, tipico della tradizione contadina toscana appunto, a base di ricotta e spinaci. Una preparazione facile e veloce da portare in tavola, poco costosa, ma tanto ricca di gusto.
Il nome di questo piatto già dice tanto e forse è stato proprio lui ad attirare la mia attenzione. Gnudo, in toscano, vuol dire proprio “nudo” e volendo banalizzare sta a sottolineare il fatto che gli gnudi sono dei ravioli privi dell’involucro esterno di pasta all’uovo e quindi dei ravioli nudi. Questo da un lato li rende, rispetto alla pasta ripiena, più semplici e veloci da realizzare, dall’altro più complicati da tenere insieme. Inoltre, essendo il piatto composto da così pochi ingredienti, la regola “ingredienti di ottima qualità” è in questo caso imprescindibile.
Anche questa ricetta, come tutte le ricette tradizionali, italiane e non, ha diverse interpretazioni. Spesso varia da famiglia a famiglia, da paese a paese. Ho lavorato molto e cercato sia in internet che in vari ricettari cartacei la ricetta originale degli gnudi alla toscana. Il risultato è stato un mucchio di preparazioni simili, ma diverse, sia negli ingredienti e nelle quantità adoperate, che nella forma e dimensione. Ho provato più volte finché non ho ottenuto un piatto dal sapore avvolgente, in cui nessun ingrediente sovrasta l’altro, dalla consistenza morbida ma non molle. In caso però tu voglia condividere con me (con noi) la tua ricetta di famiglia, o darmi qualche consiglio, non tirarti indietro. Scrivimi nei commenti.
Ma ora basta chiacchiere, allaccia il grembiule, partiamo! 😉

Gnudi toscani, ingredienti e procedimento
Gnudi toscani, primo tradizionale con spinaci e ricotta
Ingredienti
Per gli gnudi toscani
- 200 g di spinaci cotti
- 1 uovo medio
- ½ cucchiaino di sale
- 1 punta di cucchiaino di noce moscata grattugiata
- 250 g di ricotta di pecora o vaccina
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 30-50 g di farina 00
Per il condimento
- 60 g di burro salato (puoi adoperare il burro classico)
- 15 foglie di salvia fresca
- q.b di parmigiano grattugiato
Procedimento
Prepara gli gnudi
- Cuoci al vapore gli spinaci, strizzali, tagliali finemente, versali in una ciotola capiente e falli freddare.
- Aggiungi l'uovo, il sale, la noce moscata e dai una mescolata. Addiziona la ricotta e mescola per bene.
- Versa nella ciotola il parmigiano e una metà della farina, lavora con il cucchiaio e valuta la consistenza dell'impasto. Aggiungi altra farina solo se ti sembra troppo appiccicoso e umido.
- Dividi il composto in 20 parti uguali, circa 25-27 g, inumidisciti le mani e forma delle polpette. Posiziona man mano gli gnudi su un grosso piatto o una teglia leggermente distanziati tra loro, portali in frigo e lasciali riposare una mezz'ora.
Cuoci e condisci gli gnudi
- In un pentolino fai sciogliere, a fiamma dolce, il burro. Aggiungi una parte della salvia, fai andare qualche secondo e togli dal fuoco.
- Porta a bollore in una pentola capiente l'acqua, sala, aggiungi qualche cucchiaio d'olio d'oliva e con delicatezza immergi gli gnudi. Fai cuocere per 4-5 minuti e non appena gli gnudi iniziano a salire, usando un mestolo forato, scolali.
- Disponi 5 gnudi in ogni piatto, aggiungi qualche cucchiaiata di burro fuso, decora con un paio di foglie di salvia fresca e servi.
Accorgimenti e note
Gli spinaci in molte ricette vengono bolliti e poi saltati in padella, io te lo sconsiglio. Il gusto della verdura prende troppa forza e sovrasta quello gli altri ingredienti. In ogni caso gli spinaci devono essere molto asciutti e ben tagliati, altrimenti in cottura gli gnudi si sfaldano.
Puoi adoperare la ricotta di pecora per un gusto più deciso o la ricotta vaccina se desideri un piatto più delicato. Ricordati di scolarla bene dal siero prima di aggiungerla.
La quantità di farina necessaria dipende dall’umidità degli altri ingredienti e dalla grandezza dell’uovo, non aggiungerne troppa altrimenti gli gnudi dopo la cottura risultano duri. Inumidisciti leggermente le mani prima di formare le sfere e riuscirai a ottenere un buon risultato anche se l’impasto ti sembra morbido. In alcune ricette, gli gnudi alla toscana una volta formati vengono ripassati nella farina, personalmente non mi piace il risultato finale.
Il condimento tipico di questo piatto è il burro e la salvia, in ricetta ti consiglio un burro salato poiché più saporito. In alternativa puoi condire gli gnudi toscani con un sugo al pomodoro semplice.
Puoi conservare gli gnudi toscani crudi in frigo, in un contenitore chiuso per 24 ore. Ti sconsiglio di congelarli, ho provato più volte e seguendo vari accorgimenti, ma in cottura si sono sempre sfaldati.


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Buona continuazione di giornata e di settimana. Alla prossima ricetta.


