10 trucchi per essere sostenibili in cucina
Buongiorno e buona Pasquetta! Oggi, 22 Aprile 2019, il mondo festeggia la Giornata Mondiale della Terra e io non potevo saltare l’appuntamento.
Faccio la mia piccola parte concedendomi del tempo per pensare a come posso limitare il mio impatto sul pianeta. Partendo dalla cucina, ho buttato giù un elenco con 10 trucchi, semplici e veloci, per essere quanto più sostenibili possibile in cucina e a tavola.
Ultimamente si sente parlare spesso di ambiente, ecologia, zero waste e alimentazione sostenibile, sono sincera: la cosa mi piace! Magari per qualcuno è un po’ la moda del momento, ma credo che il parlarne sia comunque positivo: ha fatto in modo che questi argomenti, a me tanto cari, iniziano ad entrare nel quotidiano e a smuovere le coscienze.
Oggi, con questo post, voglio concentrarmi sul tema “cibo” (argomento inerente con il mio blog), ma è ovvio che essere in ogni momento della giornata “a ridotto impatto ambientale” è qualcosa che fa bene al pianeta, ma sopratutto a noi stessi!
1. Il primo passo è una buona spesa
E sì, tutto inizia dalla spesa, farla in modo cosciente è il primo passo per essere più sostenibili in cucina.
Compra alimenti di stagione, a km zero e a filiera corta. Se riesci fai la spesa al mercato rionale o direttamente nelle aziende agricole, il risparmio sullo scontrino, in molti casi, è notevole.
Scegli prodotti sfusi o dal packaging ecologico e riutilizzabile, come per esempio il vetro.
Un consiglio aggiuntivo: fai la lista della spesa. In questo modo sai cosa comprare, eviti sprechi e tentazioni e riduci i costi personali e, soprattutto, quelli necessari per la produzione e lo smaltimento di un alimento inutilizzato.
2. Elettrodomestici, amici dell’ambiente e delle nostre tasche
C’è poco da fare, alla tecnologia non possiamo più rinunciare e gli elettrodomestici in cucina la fanno da padrona! Sceglierli nel modo giusto non è solo un bene per l’ambiente, ma anche per le nostre tasche.
Un buon elettrodomestico non solo deve garantire ridotti consumi di energia (e acqua nel caso della lavastoviglie), ma deve essere anche duraturo nel tempo, in modo da ridurre lo smaltimento di rifiuti ingombranti e inquinanti. Pensaci al prossimo acquisto!
Credo sia inutile aggiungere (o forse no!), che ogni elettrodomestico deve essere usato nel modo giusto per garantire ciò che promette. Caricare la lavastoviglie al massimo della sua capienza, non indugiare davanti al frigo aperto e preriscaldare il forno solo se strettamente necessario, sono solo una piccolissima parte dei trucchetti che metto in atto per evitare spechi di energia.
3. Anche pentole e padelle fanno la loro parte
Ebbene sì, anche pentole e padelle fanno la loro parte, sia in termini di sostenibilità e sia, ovviamente, in termini di risparmio economico e di buona alimentazione. Sceglierle nel modo giusto è quindi indispensabile.
Rame, alluminio, ghisa, terracotta naturale, ceramica ecologica e acciaio inox (comodo, ma attenzione al nichel!) sono, attualmente, i materiali più utilizzati. Pentole e padelle con buoni materiali e adeguata consistenza permettono una buona cottura, mantenendo inalterato il sapore dei cibi.
Scegli tegami in funzione delle tue necessità, della cura e del tempo che puoi dedicare ad essi e dei metodi di cottura che prediligi. Ma in ogni caso, considera sempre che una buona qualità “del tuo strumento di lavoro” influisce moltissimo sulla riuscita o meno di una ricetta!
4. Occhio alla cottura
E’ evidente che, così come gli elettrodomestici e i tegami per la cottura, anche il metodo di cottura influisce molto sul tema sostenibilità. Accendere il forno per cuocere un solo hamburger è sicuramente poco eco–friendly!
Il primo consiglio è, quindi, di scegliere il metodo di cottura senza farsi vincere dalla pigrizia e il secondo, come logica conseguenza del primo, è quello di sperimentarne di nuovi.
Ultimamente ho scoperto (e in qualche caso riscoperto) la cottura a vapore, la cottura alla griglia, la cottura lenta… ti assicuro basta poco per trovare nuovi sapori.
Ma sai che non sempre serve la cottura? Prova: falafel alle carote con ceci crudi, spaghetti freschi di zucchine e menta.
5. Ricicla, riusa, reinventa
La creatività in cucina è, secondo me, l’ingrediente più importante, ma soprattutto, e quello che ti permette di non sprecare!
Lo spreco alimentare oggigiorno, nei paese sviluppati, ha raggiunto delle cifre allucinanti; basta fare una semplice ricerca su Google per rendersene conto. Cambiare rotta è qualcosa che che fa bene all’ambiente, ma soprattutto alle nostre coscienze!
Prova a dare una seconda possibilità a qualcosa di vecchio: polpette di recupero golose. Porta a tavola quello che normalmente consideri scarto: viva i ciuffi di carote.
6. Cucina più che puoi, ci guadagniamo tutti!
Io amo cucinare, quindi per me questo punto è piuttosto semplice, ma sai che alle volte mi sono ritrovata a comprare (e a spendere il doppio) alimenti e/o preparazioni di base per semplice pigrizia.
Ti consiglio quindi di ridurre il più possibile l’acquisto di alimenti troppo lavorati, preparati di base facili da fare in casa, prodotti precotti, vegetali e/o frutta già lavati o tagliati. Ne gioverà l’ambiente, le tue tasche e la tua salute!
Ricette base che trovi sul blog: Besciamella pronta in un lampo, pasta frolla semplice.
7. Zero waste: almeno provaci!
Il tema “rifiuti zero” è qualcosa che mi ha dato molto da pensare. E inizialmente, non ti nego, mi ha fatto anche un po’ sorridere. Mi chiedevo: come possiamo nel 2019 essere zero waste? Poi, ho capito! Non dobbiamo annullare completamente i nostri rifiuti, ma dobbiamo ridurli per portarli quanto più possibile al minimo.
Elimina bicchieri, piatti e forchette usa e getta sono scomodi e anche molto brutti. Sul mercato ci sono alternative più ecologiche, anche se sono dell’idea che la soluzione più sostenibile (ed economica) resta quella di utilizzare le stoviglie e le posate che si usano normalmente in casa.
Riduci il più possibile l’utilizzo della pellicola trasparente, le alternative ad essa sono tante. Per esempio in commercio trovi i panni in cera d’api e/o i coperchi in silicone. Per conservare il cibo riutilizza dei barattoli in vetro o dei contenitori di recupero.
Niente cannucce, ti prego! Se proprio non ne puoi fare almeno, sul mercato (Amazon, Ikea, ecc…) ne trovi di lavabili e riutilizzabili.
Canovacci, tovaglie e tovagliette di cotone, sono più belli esteticamente e infinite volte più comodi e sostenibili.
8. Pulizie ecologiche, ma senza inganno
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più di eco-pulizie e sono sempre di più le persone che decidono di abbandonare i detersivi prodotti industrialmente, a base chimica, dirigendosi verso l’auto produzione e/o prodotti industriali naturali. Cosa saggia, ma a volte “pericolosa”.
I vecchi rimedi della nonna a base di aceto, limone, bicarbonato, ecc… non sempre sono la soluzione migliore e usandoli in modo sbagliato si finisce per arrecare ancora più danno all’ambiente. Per cui se intendi intraprendere questa strada, il mio consiglio, è quello di informarti bene (parlo di fonti attendibili!) prima di iniziare a fare il piccolo chimico.
Per quando riguarda i prodotti industriali totalmente naturali, prima di acquistarli, studiali attentamente leggendo bene le etichette ed informatoti sulle aziende che li producono. In ogni caso prediligi sempre i prodotti alla spina.
9. E’ ora di fare un passo indietro
Un ritorno al passato, soprattutto in cucina, secondo me non è affatto una scelta sbagliata.
La riscoperta di ricette tradizionali più semplici e meno elaborate, ingredienti nostrani, magari considerati anche un po’ vintage, cibi meno processati e dal sapore più veritiero, sono solo alcuni degli esempi che le mode del momento ci mostrano nel campo della ristorazione.
Cavalcare l’onda è una delle scelte più sagge da fare se veramente desideriamo dare una mano al nostro pianeta.
10. Pensa, conta fino a 3 e poi… compra!
L’ultimo consiglio, più ovvio, è quello di essere consapevoli quando si fanno acquisti per la cucina. Esattamente come negli altri settori, non lasciarti ingannare dalle pubblicità e dalle social guru su Instagram o YouTube.
Pensa sempre che, ogni tuo piccolo gesto può fare la differenza!
Conclusioni
Spero che questo post possa indurti ancor più a riflettere sul tema sostenibilità e che nasca una bella (e positiva) discussione. A tal proposito mi farebbe piacere che ne pensi dell’argomento e quali sono i tuoi 10 trucchi per essere sostenibili in cucina e a tavola.
Come sempre ti aspetto sulle pagine social del blog, Facebook e Instagram, se ti fa piacere e conosci altre persone interessate all’argomento condividi il post su i tuoi social.
Ti auguro una buona Pasquetta e serena continuazione di settimana.
5 commenti
Mabka
10 bellissimi spunti su cui riflettere e far riflettere! Brava!
Paola
Ciao! Che bello scoprire qualcuno perfettamente in linea con me! Eccomi tua follower :). Grazie
Vittoria
Valentina trovo questo post molto intelligente ed estremamente utile. Spesso teniamo completamente errati senza nemmeno badarci non ricordando che ogni azione che compiamo ha una ricaduta anche sull’ambiente. Io devo certamente migliorare sulla questione detersivi. Per il momento sto studiando con ottimi risultati i vari utilizzi dell’acido citrico.
Roberta
Questo articolo mi piace molto, hai inserito tutti i punti che avrei inserito anche io! 👏👏👏
Valentina
Grazie Roberta, sono felice di leggere le tue parole. Buona giornata della Terra! ❤