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11 novembre Martinstag: San Martino ad Amburgo

Martinstag, letteralmente giorno di San Martino, è una giornata attesa qui ad Amburgo come un po’ in tutta la Germania, particolarmente nelle regioni cattoliche. Un giorno di festa (ma non festivo) e di tradizioni, soprattutto per i più piccoli. Ma poi, e forse anche per questo mi piace, Martinstag è un po’ un apri pista al periodo natalizio.

La festa di San Martino è una ricorrenza celebrata l’11 novembre, in diversi paesi e stati cattolici, legata alla figura di San Martino di Tours, soldato dell’impero romano, che secondo la tradizione, durante una ronda notturna nell’inverno del 335 divise il suo mantello con un mercante povero e seminudo. Dopo ciò e la visione di Gesù in sogno vestito proprio con la metà del suo mantello militare, Martino si convertì al cristianesimo.

Se in Italia questa giornata è legata alla prima spillatura del vino novello, qui ad Amburgo (e in tutta la Germania) è legata alla preparazione dell’oca, ma perché? Continua a leggere ti spiego tutto! 😉


San Martino a cavallo, foto Pixabay.

Laternenumzug: la sfilata delle lanterne

Per le vie delle città di sera è facile incontrare piccoli cortei (Martinszug o Lantenenumzug) di bambini che con le loro colorate lanterne artigianali illuminano le strade e intonano canzoncine tradizionali dedicate al santo. Sicuramente un modo per “spaventare” l’oscurità e tutto il brutto che dietro di essa possa celarsi, ma anche per ricordare le gesta di San Martino.


Laterne, Laterne, Sonne, Mond und Sterne.
Brenne auf, mein Licht, brenne auf, mein Licht,
aber nur meine liebe Laterne nicht.

Laterne, Laterne, Sonne, Mond und Sterne…

Parte di una delle tante canzoni/filastrocche intonate dai bambini

La sfilata delle lanterne deriva dall’usanza del fuoco (o falò) di San Marino, la cui origine risale ai popoli germanici. I quali ritenevano di dover bruciare l’estate e con essa il potere divino responsabile della crescita di piante e animali. Solo in questo modo, tale potere poteva riacquistare abbastanza forza nel buio inverno per svegliarsi con nuovo vigore in primavera. Al rituale del fuoco si associava anche il salto oltre le fiamme. Usanza che oggi viene ancora mantenuta solo in poche zone rurali. In alcune città, però in modo simbolico, si esegue il salto oltre la candela.


Lanterne di San Martino, foto Pixabay

Perché ad Amburgo per la festa di San Martino (Martinstag) si mangia l’oca?

La tradizione vuole che oggi, nel giorno di Martinstag, ad Amburgo venga portata in tavola l’oca di San Martino, Martinsgans. Questa usanza nasce a seguito di una serie di racconti e leggende legate al Santo e a consuetudini note del periodo storico in cui egli è vissuto.

Una leggenda narra che San Martino si nascose in una stalla per le oche quando stava per essere ordinato vescovo, poiché non si riteneva degno di un tale incarico. Ma il forte chiacchiericcio delle oche lo tradirono e fu consacrato vescovo della città di Toures. Un’altra origine della tradizione sembrerebbe legata al fatto che l’11 novembre iniziava il periodo di digiuno pre-natalizio di 40 giorni, durante il quale il cibo grasso era un tabù e quindi prima di tale data era uso portare in tavola piatti ricchi e banchettare. Infine, l’11 novembre anticipava la data in cui i contadini dovevano pagare ai loro signori l’affitto dovuto per le terre che lavoravano. Poiché nel medioevo spesso il denaro veniva sostituito in natura, potrebbe essere vero il fatto che in molti casi i debitori pagavano l’affitto con un’oca. Avere quindi a disposizione e portare in tavola questo animale dimostrebbe uno stato di ricchezza e benessere della famiglia.

Oggi l’oca arrosto (Gänsebraten) si mangia tradizionalmente con cavolo rosso e gnocchi di patate oltre a un ripieno che varia da regione a regione. Qui ad Amburgo viene portata in tavola a San Martino, ma anche nel giorno di San Nicola e nei giorni festivi natalizi.


Altre preparazioni culinarie per Martinstag, la festa di San Martino ad Amburgo

L’usanza vuole anche che oggi vengano prepararti gli omini con la pipa (Weckmann mit Tonpfeife, qui li chiamano così, ma i nomi per questi dolcetti sono davvero tanti), da regalare ai più piccoli. Un dolce lievitato poco zuccherato, al quale viene data la forma di un pupazzetto, spesso viene adoperata uvetta per realizzare gli occhi e i bottoni della giacca. In origine in realtà, la figura doveva rappresentare un vescovo con un bastone vescovile e quindi, a seconda di quando veniva preparato, San Nicola o San Martino. Secondo la tradizione, la pipa di argilla è arrivata al Weckmann solo per caso e molto dopo.

Vengono preparati anche dei biscotti a forma di oca di pasta frolla o con un impasto speziato, che un po’ ricorda il pan di zenzero e il Kinderpunsch, una sorta di vin brulé analcolico, molto buono. 

Chiaramente come tutte le usanze, anche queste, affondano le proprie radici in eventi passati e partono da leggende vecchie di secoli. La bellezza, secondo me, è proprio quella di conservarle, rispettarle e tramandarle nel futuro.


Oca arrostita, foto Pixabay

Altro evento importate in Germania l’undici Novembre (11.11) è l’inizio della stagione del Carnevale. Ma di questo ne parleremo in un prossimo post. 😉

Se vuoi leggere ancora qualcosa su Amburgo ti consiglio questi due post: 10 cose free da vedere (e fare) assolutamente ad Amburgo e la ricetta del Franzbrötchen, un viaggio culinario ad Amburgo.

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Buona continuazione di serata e buon fine settimana. Al prossimo viaggio.

3 commenti

  • Maria Domenica Depalo

    Leggere questo articolo mi ha dato la possibilità di tornare alla mia infanzia in Germania e al modo in cui festeggiavamo la festa di San Martino. Ricordo ancora la canzone che intonavamo noi bambine e bambini. Quanti ricordi!
    Maria Domenica

  • Mabka

    Che bello leggere di queste tradizioni, però adesso sento forte il bisogno di sapere se sono in grado di fare i biscotti a forma di oca 💛

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